Speciale Anni '80 - Knife Edge
All’alba degli ‘80, in una Milano che iniziava a conoscere i primi fermenti metallici, fece la sua fugace comparsa un misterioso sestetto chiamato KNIFE EDGE. La sua esistenza fu breve ma forte abbastanza per essere ricordato per un introvabile demo e qualche azzeccato concerto...
Con un nome ispirato ad un brano degli E.L.& P., nel 1979 nascono a Milano i KNIFE EDGE, per mano del tastierista Joe Vescovi, già leader dei famosi The Trip. Della partita sono i chitarristi Stefano Tessarin (Vanadium) e Gianfranco Segatto, il bassista Fortunato Saccà, il batterista Maurizio Granata e (nel primissimo periodo) Pino Scotto alla voce, subito sostituito da Fabrizio Cruciani (Vanexa). Nel 1980 producono un demo di cinque brani, bene apprezzato dalla critica dell’epoca, che coniuga egregiamente durezza di certa NWOBHM con eleganza ed enfasi delle tastiere. Seguono alcune importanti date live come il supporto alla tournee italiana degli Atomic Rooster (allora riformati con Bernie Tormè alla chitarra), per poi dissolversi nelle nebbie del tempo.
- 1980 - Demo - (Autoprodotto) - Demo Tape
Per sapere qualche notizia in più riguardo a questa band, abbiamo posto qualche domanda ad un disponibile Stefano Tessarin, a quel tempo, loro chitarrista. Ecco cosa ne è emerso…
Ciao Steve, ti chiediamo di fare un salto indietro nel tempo…i KNIFE EDGE sono sempre rimasti una band misteriosa e le notizie a riguardo sono praticamente nulle. Come si formò il gruppo e da chi era composta la line up?
Era un progetto creato insieme al tastierista Joe Vescovi, il sottoscritto alla chitarra, Giafranco Segatto alla seconda chitarra, Fortunato Saccà al basso e Maurizio Granata alla batteria. Inizialmente Pino Scotto alla voce, poi sostituito dal cantante dei Vanexa Fabrizio Cruciani di Savona. Era un progetto parallelo ai Vanadium che durò alcuni mesi, penso non più di 6/8.
Eravate tra le prime band italiane a suonare heavy metal. Com’era la situazione e la scena di quel periodo?
Le prime band del 1980/81 heavy metal erano i Vanadium e Strana Officina; quella dei Knife Edge è stata una parentesi di band heavy, penso con solo un paio di apparizioni live. Nel periodo 1980/1981, che era il più fiorente relativo a questa musica, nascevano tante band e c'era tanta voglia di suonare soprattutto brani propri.
Il vostro nome derivava semplicemente da un brano degli E.L.&P. o significava qualcosa di più?
Il nome è stato scelto da Joe e ti confermo che è relativo ad un brano degli Emerson Lake & Palmer, penso significa "Lama Tagliente", come voleva essere il sound della band.
Nel 1980 la band realizzò il demo d’esordio, oggi diventato oggetto di culto e praticamente introvabile. Puoi parlarci più in dettaglio di quei cinque pezzi in esso contenuti (“Third World War”, “Don’t Keep The Waiting”, “Headbanger”, “Central Park” e “Speedway”) e di come venne accolto?
Penso di ricordare che questo demo fu realizzato nei primi mesi del 1981, sinceramente non ricordo come suonavano quei pezzi e dovrei cercare nel mio archivio personale se ho una copia in cassetta, sicuramente Joe Vescovi ne custodisce una copia o addirittura l'originale. Allora il tutto si svolgeva a Salsomaggiore Terme (Pr) dove lui abitava, non so se attualmente abiti ancora lì.
Aveste la fortuna di aprire i concerti del tour italiano degli Atomic Rooster. Cosa ricordi di quelle date e di quei momenti?
Ah ecco… mi hai fatto ricordare che le uniche apparizioni live furono 2 o 3 concerti di supporto a questa famosa band inglese, di cui uno sicuramente a Torino e gli altri non ricordo, mi spiace.
Avete avuto altri piccoli “momenti di gloria”?
No...
Cosa non funzionò e portò successivamente allo scioglimento della band?
Questo progetto è stato una parentesi musicale al quale non mi ero dedicato fino in fondo, il progetto Vanadium veniva prima di tutto! Comunque è stata sempre una buona esperienza professionale suonare con Joe Vescovi, il quale ringrazio come persona e come musicista professionista. Durò circa 6/8 mesi, poi mi dedicai interamente ai Vanadium. Se non ricordo male mi sembra che il resto della band tranne il cantante, fu presa da Umberto Tozzi per il suo tour di allora in Canada e Australia.
Che fine hanno fatto gli altri membri (a parte te e Joe Vescovi)? Hai avuto qualche occasione di incontrarli nuovamente?
Ogni tanto sento Maurizio Granata il batterista, siamo sempre rimasti amici, tra noi due ci legano tante esperienze fatte prima di questo progetto, vedi i Kaos Rock nel 1980. Attualmente lui fa parte di una nota cover band, i Mr.No e poi come professionista è sempre richiesto da vari artisti italiani famosi. Gianfranco Segatto so che si è trasferito, penso in Giamaica o Santo Domingo già da anni. Invece del cantante Fabrizio ho perso le sue tracce, mentre anche Joe Vescovi sono anni che non lo incontro. Fortunato Saccà ogni tanto lo incontro e anche lui suona in una cover band, penso i Riff Raff o i Rockers ed anche lui è nel giro italiano dei bassisti professionisti.
Un tuo pensiero sui Knife Edge a distanza di cosi tanto tempo.
Vedi, per me era la prima esperienza di band fuori da Milano, città dove vivo. Ho un buon ricordo di questa band ed è servita a farmi crescere. Tutte le esperienze servono, belle e brutte.
Grazie Steve per la tua disponibilità, questo tuo intervento è stato utilissimo. Ci risentiamo presto per lo speciale sui Vanadium.
A cura di Sergio Nardelli
NB: un ringraziamento a Stefano Tessarin per le foto forniteci.