Voodoo Highway – The Ordeal

Un tuffo negli anni ‘70, agli albori dell’hard rock e ai grandi nomi che hanno reso indimenticabili quegli anni. Una sorta di tributo ma con una freschezza tutta attuale e “giovane”.
“The Ordeal” è il terzo disco dei Voodoo Highway ( al secolo Federico Di Marco, voce;Filippo Cavallini, basso; Vincenzo Zairo, batteria; Massimiliano Sabbadini, hammond e tastiere; Filippo Romeo, chitarre) e più che per l’originalità, francamente assente, colpisce proprio per la qualità e la freschezza con cui i nostri rielaborano e ripropongono l’hard rock e il blues di quei grandi nomi di cui sopra.
Trovare i numi tutelari di ogni brano, dai Rainbow di “The Deal”, ai Deep Purple di “Litha” e “Blue Ride” o ai Led Zeppelin di “To Ride The Tide” non è un gioco che richieda tanto sforzo, ma il gioco sta proprio nel prendere questa materia e riproporla con fiocchi e controfiocchi.
Non mancano sconfinamenti in anni e stili successivi, per cui “NY Dancer” sporca il blues sanguigno con una buona dose di rock stradaiolo,oppure “The Rule”, che cambia l’hammond con tastiere pompose ed inietta nella miscela una dose di anni ‘90, un po’ Bon Jovi, un po’ Def Leppard, e condisce il tutto con un solo superlativo e un gran bel riffing di basso. E’ qui che il rimando inevitabile del monicker al disco omonimo dei Badlands trova la sua migliore giustificazione.
L’unico vero difetto del disco è la sua brevità, nemmeno mezz’ora, per i nostri soldini un paio di pezzi in più ci sarebbero stati bene.
Confermati e promossi.

Tracklist:

01. The Deal
02. Litha
03. NY Dancer
04. Quietude
05. The Rule
06. Blue Ride
07. Grace Of The Lord
08. To Ride The Tide