Prologue Of A New Generation – Mindtrip

Forest
2017
Full Lenght
Djent
Antigony Records

In un genere prettamente esterofilo come il djent, l’Italia sta sfornando una serie di buone band, con declinazione più o meno melodica, più o meno estrema, ma tutte di spessore, tra qui mi piace citare A New Rage, Sawthis e gli immensi Destrage.
E poi ci sono i Prologue Of A New Generation. Una piccola sorpresa del mio Trentino, il quintetto composto da Mirko Antoniazzi (voce), Cris Merz (chitarra), Nico Tommasi (chitarra), Dionis Platon (basso) e Filippo Tonini (batteria) piazza un debutto da ascoltare con attenzione, uscito per la Antigony Records dopo solo un EP autoprodotto di un paio di anni fa.
Per quanto questo si possa dire di un genere di sua natura ibrido e contaminato, il djent de P.O.A.N.G. si presenta piuttosto “puro”, ovvero costruito su ritmiche nevrotiche e spezzettate, con riff rigorosamente in palm muting e solo sbilenchi ad inerpicarsi su scale vertiginose, il tutto accompagnato dalla voce che si alterna tra urla straziate e clean molto melodiche.
Poco estremismo, poco ‘core, la giusta dose di melodia senza svendersi troppo al nu-metal stile Linkin Park.
Northlane, Protest The Hero e soprattutto TesseracT sono le coordinate di riferimento.
Le otto tracce più intro sono di certo impegnative ad un primissimo ascolto, specie se si mastica poco il genere, fortunatamente i nostri sono stati furbi nel mantenere il minutaggio delle singole track in un ambito maneggiabile, in modo da permettere di “resistere” al loro assalto sonoro.
A tal fine, i break melodici che intermezzano i pezzi sono piazzati in modo egregio, tali da risultare perfino cantabili (“Introspective”). Dall’altro lato, “Karmic Law” rappresenta probabilmente l’aspetto più distruttivo del combo, devastante nel suo incedere, con vocals che non cedono mai a nessun afflato melodico. La titletrack “Mindtrip” è giustamente il manifesto del loro suono, complesso e articolato, con ritmiche quadrate e un muro sonoro compattissimo (qui il video https://youtu.be/FU8MHTIuhPk).
Pollice alzato per i cinque musicisti, protagonisti di una prova fresca e convincente, fermata per i posteri da una produzione dinamica e pulita.

Tracklist:

01.Roots And Bones
02.Black Hands
03.Introspective
04.Mindtrip
05.Karmic Law
06.The Perfection Exists
07.Neverbloom
08.Shiva
09.Skyburial/Jhator


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